Cosa Succede al Tuo Corpo Quando Abbracci un Albero? L’Antenna Lecher Risponde

Tempo di lettura stimato: 5-6 minuti.

Ho sempre pensato che abbracciare un albero fosse una cosa da “hippy”…

…ma le misurazioni che abbiamo fatto in articoli precedenti utilizzando proprio l’Antenna di Lecher, hanno dimostrato che, in seguito all’abbraccio, l’energia della pianta cambia.

Oggi, però, faremo un passo in più!

Infatti, come molti di voi mi hanno chiesto, andremo a misurare SE cambia anche l’energia della persona come conseguenza di questo contatto:

1. Cominceremo con una misurazione dell’energia della persona in un campo aperto, assicurandoci che ci sia la minima influenza di altri fattori esterni.
2. Successivamente, faremo in modo che la persona abbracci una pianta maestosa, nel nostro caso un faggio!
3. E poi andremo a misurare nuovamente la sua energia, per osservare se ci saranno differenze significative.

L’Antenna di Lecher è uno strumento radiestesico biofisico molto avanzato che ci permette di misurare i campi elettromagnetici (/energie sottili) che ci circondano..

… tutto quell’invisibile che con i nostri occhi non riusciamo a vedere, eppure, questo “mondo invisibile” è ciò che fa comunicare i nostri cellulari, televisioni, la radio, ecc ecc.

E proprio a proposito di radio, il principio di funzionamento dell’antenna Lecher è in realtà molto simile!

Con le radio più vecchiotte è sicuramente più lampante: una manopola permetteva di muovere un cursore per selezionare la frequenza, ovvero la stazione radio, sulla quale sintonizzarsi.

Allo stesso modo (come facilmente notabile confrontando le 2 foto ⬆️ ⬇️ ) anche l’Antenna di Lecher ha un cursore che se mosso, va a selezionare la frequenza (”stazione radio”) sula quale ci vogliamo sintonizzare!

Questo ci permette di esplorare una porzione nettamente più grade di quello che ci sta introno, andando ben oltre il limitato spettro del visibile (percepibile con i nostri occhi) che abbiamo visto in altri articoli.

Da tempo, alla scienza è noto che il nostro corpo emette determinati tipi di energie.

Pensiamo, ad esempio, all’**elettro-**cardiogramma che misura l’energia del cuore.

Ma ciò che molti ricercatori che utilizzano l’Antenna Lecher hanno scoperto è che si riesce a misurare l’energia di tutti i singoli organi – ben oltre il cuore – e non solo l’energia generale di una persona, ma anche quella delle piante, dell’acqua e molto altro.

Ci sono diversi possibili metodi di misura con l’antenna Lecher, ma per il nostro esperimento utilizzeremo il “metodo della spirale”, perché è quello più visivo e ci offre un’idea concreta di come il campo energetico (o l’aura) della persona – l’energia emessa dal suo corpo – cambia in base alle circostanze.

In questo caso, in seguito all’abbraccio con una pianta!

👉🏽 A proposito, Se questa capacità di percepire e misurare l’invisibile ti incuriosisce, e desideri capire meglio come funziona questa Spirale, e come percepirla al lato Pratico, clicca qui per vedere una lezione gratuita che ho registrato in merito!

Parto con l’impostare sul cursore dell’antenna la lunghezza d’onda di 4,15, che corrisponde al sistema nervoso, ciò che analizzeremo oggi.

Successivamente, mi assicuro di misurare la polarità positiva del campo.

L’astina polarizzata dell’Antenna di Lecher, infatti, ci permette di distinguere e misurare separatamente la componente positiva o negativa di un campo elettromagnetico.

Questo è fondamentale per comprendere se un campo è benefico o non ideale per il nostro corpo.

Una volta “tarato” sull’energia del sistema nervoso della persona, nel punto in cui è più forte, direttamente sul corpo, inizio a muovermi e a sentire la spirale.

(Guarda il video Youtube per vedere esattamente come faccio, link in cima all’articolo)!

Nel nostro caso, i primi 3 anelli della spirale positiva erano equivalenti a circa 2 passi dalla persona. Questo ci dà un’idea della nostra base di partenza.

Poi, girando l’astina polarizzata, effettuo una misurazione della spirale negativa.

Tendenzialmente, quando lo stato energetico della persona è buono, il positivo è piuttosto ampio e il negativo relativamente ristretto.

Nella nostra misurazione iniziale, i primi 3 anelli della spirale negativa si fermava a meno di mezzo passo dalla persona, confermando una buona proporzione.

Nota: Ho misurato solo i primi 3 anelli di entrambe le spirali per “prassi” e semplicità, ma proseguendo la spirale (e quindi area di influenza di una persona) vanno ben oltre!

Ora è il momento di trovare una pianta maestosa e procedere con il famoso abbraccio!

Per il test, in realtà, sarebbe sufficiente anche solo stare nel campo energetico della pianta o un semplice contatto. Ma, come promesso, abbiamo optato per un abbraccio di circa un minuto.

(abbraccio fatto in seguito a una passeggiata in questa splendida faggeta, che sicuramente ha contribuito ulteriormente!

Dopo che la nostra volontaria ha abbracciato la pianta, torniamo sulla frequenza di 4,15 per vedere com’è variata la spirale, partendo dalla polarità positiva.

Misurando di nuovo l’energia dal centro della persona, abbiamo osservato un cambiamento sorprendente: la spirale positiva è arrivata a circa 4, quasi 5 passi.

Ciò significa che, con un semplice contatto di circa un minuto, sommato a una decina di minuti nei pressi di questa energia (tempo trascorso nella faggeta prima della misurazione), l’energia positiva è passata da 2 passi a più del doppio!

Passando poi alla parte negativa, girando l’astina polarizzata, abbiamo constatato che la spirale negativa si è ristretta, fermandosi a una manciata di centimetri dal corpo.

Questo dimostra chiaramente che l’energia positiva è aumentata nettamente e la spirale negativa si è ridotta notevolmente.

Sebbene questo sia un effetto temporaneo – e per valutarne gli effetti a medio-lungo termine bisognerebbe riportare la persona in una zona neutra per un certo periodo – il risultato immediato è inequivocabile: c’è stata un’interazione e un variare dell’energia della persona in una direzione positiva… proprio come avevamo costatato avvenire per la pianta!

Questa è una conferma di qualcosa che intuitivamente già conosciamo: quando facciamo una passeggiata in mezzo al bosco o ci sdraiamo all’ombra di una pianta, spesso ci sentiamo più energetici, più ricaricati e rilassati.

L’Antenna di Lecher ci fornisce uno strumento per misurare e comprendere questa interazione energetica, validando ciò che il nostro corpo già percepisce.

Sebbene è necessario ricordare che si tratta ancora di un campo sperimentale, è altrettanto interessante osservare che è possibile osservare che alcune piante sembrerebbero essere più “affini” a questi scambi energetici propizi, e altre meno.

Questo dipende da molte variabili, ma la cosa che ti consiglio veramente è di sperimentarlo in prima persona, imparando l’antenna lecher o comunque uno strumento che ti permetta di Vedere L’Invisibile!

Come dico sempre, non sono uno scienziato né un dottore, ma un appassionato che condivide le proprie ricerche e scoperte, con l’intento di accendere la tua consapevolezza in questo campo.

Per questo, ho preparato una lezione gratuita in cui approfondisco il funzionamento di questa spirale e il test energetico, così che anche tu possa capire meglio cosa stiamo facendo e, se lo desideri, provare a sperimentare.

🎁 Clicca qui per la lezione gratuita.

Come sempre, ti ricordo che che il contenuto di questo articolo, come degli altri sul mio sito, è puramente informativo e riflette il mio punto di vista personale e le mie ricerche.

I contenuti sono a scopo divulgativo e non intendono sostituire diagnosi, trattamenti o consulenze professionali. L’autore non è un medico né un tecnico certificato.

Ti invito ancora una volta a fare le tue ricerche, fidarti delle tue considerazioni personali e valutare ogni informazione con spirito critico.

➤ Termini legali completi: https://samuelomoregie.com/termini-e-condizioni/
➤ Disclaimer completo: https://samuelomoregie.com/disclaimer/

Detto questo, spero di non aver creato un gruppo di “pazzi” che abbracciano piante haha!

Un abbraccio e alla prossima,

Samuel

Nota: I contenuti che condivido nascono da esperienze dirette, test sul campo e studio di varie fonti, comprese quelle dei pionieri che hanno tracciato questi sentieri prima di me e che ringrazio di cuore. Se vuoi capire di più su questi argomenti, alcune delle fonti rilevanti in materia, e in generale come sono arrivato a fare questo tipo di rilevazioni, ti invito a consultare gli altri articoli del mio blog!