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Quante volte hai pensato che percepire l’energia fosse “un dono per pochi” “una sensibilità speciale”?
La verità è un’altra: tutti possono sviluppare questa sensibilità.
Il problema è che la nostra mente, invece di ricevere, trasmette di continuo! La tua mente, infatti, puoi immaginarla un po’ come una radio: se solitamente trasmette (pensa) invece di ricevere (ascoltare), vien da se che è difficile percepire qualcosa!
In questo articolo ti porto passo-passo attraverso:
- Perché la mente è il principale ostacolo alla percezione energetica.
- I 3 possibili livelli di percezione raggiungibili (e come “scalare” dal 1° al 3°).
- Un esercizio in 3 step, facile ed intuitivo, per abbassare il volume mentale e percepire l’invisibile che ti circonda!
Spoiler: se vuoi velocizzare il processo e imparare a percepire ciò che gli altri non vedono, dai un’occhiata a questo nuovo progetto che sto costruendo!
1 - Perché la mente è (quasi sempre) un ostacolo

Fai un test: alza un braccio—facile, vero? Ora prova a chiudere gli occhi— altrettanto facile, no?
Adesso invece prova a restare in silenzio un singolo minuto, senza un solo pensiero. Imposta un timer e vedi come va.
Nota: silenzio significa che pensieri come:
- “senti che bel silenzio”
- “ma quanto tempo manca”
- “ho chiuso la porta d’ingresso?”
non sono ammessi!.. prendi il controllo della tua mente e mettila momentaneamente in pausa!
Fidati, prova!
Fatto? Com’è andata?
Se sei come il 99 % degli “esseri pensati del 21esimo secolo” (me compreso), dopo 5–15 secondi spunta il primo dialogo interno:
“Sto riuscendo? Sii, senti che silenzio!”, “Che esercizio stupido, non lo faccio”, “Chi è che sta facendo rumore?”
Questo brusio costante è un’abitudine condivisa (non “normale”), che:
- Ci mantiene in modalità trasmissione.
- Impedisce di “ascoltare” frequenze sottili—proprio come tentare di gustare una canzone con qualcuno che ti urla nelle orecchie.
Come se non bastasse, ci porta anche a focalizzarci su problemi inesistenti (inutili) o passati (sui quali non abbiamo controllo), aumentando i livelli di stress!
Ovviamente, ogni medaglia ha 2 facce…
… la mente è uno strumento fenomenale, specialmente se allenata al pensiero critico e alla razionalità, utile per prendere decisioni e affrontare i compiti quotidiani.
Allo stesso tempo, però, può generare un rumore di sottofondo che ci impedisce di percepire l’invisibile che ci circonda, e ci confina a “vivere nella nostra testa” la maggior parte del tempo!
Il problema è proprio qui: la mente analitica vuole capire prima di sentire. Questo è utile nella vita quotidiana, ma quando si tratta di energie invisibili, è il contrario. Dobbiamo imparare prima a sentirle e solo dopo potremo capirle.
Cercare di ragionare o fare pensieri mentre si cerca di percepire, come abbiamo citato, è come tentare di ascoltare una canzone mentre qualcuno ci urla nelle orecchie. Il brusio di sottofondo della canzone (le energie) potremmo sentirlo, ma ci sarebbe molta fatica a goderci e comprendere appieno la melodia.
Perciò, la mente può essere un ostacolo in fase di percezione, dove sarebbe ideale il “vuoto mentale”, cioè essere in uno stato di non emissione, pronti a ricevere e percepire.
2 - I tre livelli di percezione
L1. Percezione Mentale (inferiore)

È la nostra “modalità default”. Utilissima per analizzare e decidere, ma rumorosa: pensieri, preoccupazioni, immagini random, episodi passati che evocano emozioni, ecc.
Finché restiamo qui, le energie sottili passano (parzialmente o totalmente) inosservate.
Questa continua emissione rende difficile la ricezione di segnali esterni, come quelli percepibili con l’Antenna di Lecher!
L2. Percezione Corporea

L’attenzione scende nel corpo: sentiamo muscoli, temperatura, formicolii. I pensieri continuano, ma diventano un brusio in sottofondo. È il livello che mi ha permesso di iniziare a muovere l’antenna di Lecher e, con un semplice uovo, trovare vene d’acqua sotterranee.
A questo livello, il nostro centro di attenzione si sposta dalla mente al corpo, cambiando radicalmente le regole del gioco.
Anche se la mente continua a produrre pensieri, riusciamo a vederli come uno spettatore esterno, come se stessimo guardando un film.
Siamo consapevoli dell’ambiente circostante e, soprattutto, della nostra percezione corporea. Non siamo più completamente assorti nei pensieri, al punto da non accorgerci di posizioni scomode o tensioni nel corpo. Siamo completamente connessi al nostro corpo, percependo fastidi, sensazioni di caldo/freddo, formicolii.
Questo è già un grandissimo salto di livello di consapevolezza, non più identificati con la mente, ma spostati nella percezione fisica.
L3. Percezione Sottile (Sesto Senso)

Stare a lungo nel livello della percezione corporea, con tempo e allenamento, ci porta al Livello 3.
Qui, andiamo oltre la percezione mentale e corporea, accedendo a un “sesto senso”.
Questo può manifestarsi come intuizione, come percezioni estremamente affinate dell’energia circostante, ecc.
Sono cose che normalmente, quando siamo immersi nella mente (e quotidianità), non riusciamo a percepire.
È importante notare che anche all’interno di questi livelli ci sono diversi gradi di intensità: percepire la mente che parla al 90% della sua potenza nel Livello 2 è diverso da percepirla al 0-10%. Questi livelli di “silenzio mentale” si sbloccano con costanza e allenamento.
Il concetto chiave comunque, è che finché si rimane bloccati nel Livello 1, è estremamente difficile percepire le energie sottili.
La mia esperienza personale con l’Antenna di Lecher ne è un esempio:
inizialmente non si muoveva in mano mia, ma sentivo sensazioni nel corpo (inizialmente minime, poi sempre più accentuate) ogni volta che attraversavo un campo elettromagnetico.
Spostando la mia percezione nel corpo (Livello 2), ho iniziato a percepire sempre più l’energia circostante.
Col senno di poi, dopo anni di allenamento e dopo che la mia percezione con l’antenna lecher è aumentata molto (arrivando anche a movimenti fisici dello strumento), ho scoperto con mi grande sorpresa che le letture fatte ai primi tempi (con sensazioni del corpo invece che reazioni dello strumento) erano state estremamente precise!
Riuscire a entrare nel corpo ti dà un enorme vantaggio quando cerchi di percepire questo mondo fantastico e ancora poco conosciuto!!
3. Esercizio quotidiano in 3 step

Se l’idea di percepire l’invisibile ti intriga e vuoi iniziare a sviluppare la tua sensibilità, ti lascio un semplice esercizio.
È molto efficace e puoi farlo quasi sempre durante le tue giornate.
Questo esercizio, diviso in 3 step, ti aiuterà ad abbassare il volume del rumore mentale:
- Consapevolezza del Respiro (Step 1): Diventa consapevole del tuo respiro. Il respiro è un’azione automatica, ma concentrarsi su di esso ci distoglie dal chiacchiericcio mentale.
Concentrati sulla sensazione dell’aria che entra ed esce dalle narici. Se fai respiri piccoli e superficiali, sarà difficile percepirlo. Invece, fai respiri più profondi, “di pancia”, e sentirai l’aria scivolare.
L’obiettivo è mantenere questa consapevolezza il più a lungo possibile (inizialmente mira a 10 minuti.. poi prova con 1 ora)!
➡️ Se la mente comincia a parlare di più, non preoccuparti, è normale: stai solo diventando più consapevole del suo chiacchiericcio. Questa consapevolezza, col tempo, lo farà rallentare. - Ritmo del Respiro (Step 2): Per aumentare ulteriormente la consapevolezza del respiro, prova a ritmarlo. Un esercizio utile è la “respirazione quadrata“.Inspira, mantieni, espira e mantieni di nuovo, per un tempo regolare (es. 3 secondi per ogni fase). Puoi adattare i tempi alle tue esigenze, l’importante è non rimanere senza fiato.
Questo ti aiuta a mantenere la consapevolezza sul respiro, diventando “padrone” del tuo respiro e togliendo concentrazione alla “macchina” della mente. - Spostare la Percezione nel Corpo (Step 3): Per completare il Livello 2, sposta la tua percezione all’interno del corpo.
Mentre fai la respirazione, senti tutte le sensazioni corporee: eventuali fastidi, zone più calde o fredde, formicolii.
L’obiettivo è mantenere una consapevolezza totale del tuo corpo, non solo della mente.
Questi tre step possono essere fatti individualmente, ma la vera potenza si sprigiona quando riesci a combinarli, due alla volta o tutti e tre insieme, mantenendoli per un periodo prolungato.
Noterai che il volume della tua mente si abbasserà progressivamente fino a raggiungere attimi di vero silenzio. È un’esperienza unica, a cui non siamo abituati.
Raggiunto questo livello, inizierai a percepire anche piccole sfumature delle energie che ti circondano, specialmente se ti allenerai contemporaneamente con (per esempio) strumenti radiestesici!
Come ogni cosa, richiede tempo e costanza, ma i risultati possono essere sorprendenti.
Conclusione
Se questo articolo ti ha acceso la curiosità e vuoi imparare realmente a percepire l’invisibile (con l’antenna di Lecher, e non solo!), dai un’occhiata al NUOVO PROGETTO CHE STO CREANDO:
👉 Impara a Percepire L’invisibile
(entrando in lista d’attesa, senza impegno, avrai la priorità d’accesso una volta rilasciato).
Ricorda che, sviluppare la capacità di spostare la tua percezione dal chiacchiericcio mentale alla consapevolezza corporea è il primo, fondamentale passo per sbloccare una sensibilità che forse non sapevi di avere.
Ricorda che il contenuto di questo articolo, come degli altri sul mio sito, è puramente informativo e riflette il mio punto di vista personale e le mie ricerche.
I contenuti sono a scopo divulgativo e non intendono sostituire diagnosi, trattamenti o consulenze professionali. L’autore non è un medico né un tecnico certificato.
Ovviamente questo video è a puro scopo divulgativo, e se ritieni di avere qualche problema serio con la gestione della tua mente (o respiro), rivolgiti ad un espero.
Ti invito sempre a fare le tue ricerche, fidarti delle tue considerazioni personali e valutare ogni informazione con spirito critico.
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E ora che anch’io sono consapevole di questo “piccolo circo nella mia mente” che sto lavorando a controllare sempre più, concludo e ti saluto!
Un abbraccio e alla prossima!
Samuel
P.S. I contenuti che condivido nascono da esperienze dirette, test sul campo e studio di varie fonti, comprese quelle dei pionieri che hanno tracciato questi sentieri prima di me e che ringrazio di cuore.